Il laboratorio su Digital Enterprise Value and Organization della SDA Bocconi e SAP Italia hanno reso noti i risultati di una ricerca, che si è focalizzata su un campione di 1200 aziende manifatturiere di medie dimensioni, tesa a indagare lo stato dell’arte della digital transformation in Italia.
Complessivamente il 63% delle imprese ha dichiarato di avere un progetto di digitalizzazione attivo: il 27% lo ha già realizzato, mentre il 36% lo ha lanciato ma non lo ha ancora completato; il 13% delle imprese ha invece intenzione di farlo entro l’anno. Solo il 23% non ha al momento intenzione di effettuare investimenti in questa direzione.
Obiettivi
I principali obiettivi della digitalizzazione sono: maggior efficienza e produttività, maggior coordinamento interno, miglior qualità di prodotti o processi, soddisfazione clienti, miglior processi decisionali. Il focus è quindi sugli aspetti interni, mentre solo agli ultimi posti figura l’aumento dei ricavi.
È matura la comprensione della rilevanza strategica di questi investimenti. La responsabilità delle iniziative di digitalizzazione ricade infatti prevalentemente in capo al Responsabile ICT (48%), al Direttore Generale / Amministratore Delegato (40%), alla Proprietà (36%), alla Direzione Amministrazione Finanza e Controllo (15%), al Direttore di produzione (9%), alla Direzione commerciale e di marketing (8%), al responsabile di una specifica Business Unit (5%), alla Direzione del Personale/Organizzazione (3%), a un Manager designato (2%).
È positiva la propensione alla spesa per investimenti in attività di digitalizzazione. I flussi saranno infatti stabili (45%) o in aumento (41%), mentre solo il 2% prevede una loro riduzione. Anche tra chi ha già implementato dei progetti resta alto l’interesse a investire (49% prevede investimenti stabili e 42% in aumento).
Il Digital Manufacturing
Nello specifico ambito del Digital manufacturing, hanno attivato un progetto di digital manufacturing il 48% delle imprese (il 21% lo ha completato e il 27% lo ha in corso). Il 15% ha un progetto in programma e il 36% non è interessato. Il Digital manufacturing è inserito in un piano più ampio di digitalizzazione e trasformazione digitale nel 31% dei casi, mentre è protagonista di un piano ad hoc nel 30% dei casi e non è inserite in un piano nel 36% dei casi.
Nei progetti di Digital Manufacturing, gli obiettivi principali degli investimenti sono aumento della produttività del lavoro, aumento della qualità di prodotti e processi, miglior utilizzo degli asset produttivi e maggior flessibilità produttiva.
Anche sul fronte delle tecnologie abilitanti, il campione si conferma impegnato nella costruzione dell’infrastruttura su cui poggiare le basi per ulteriori evoluzioni.
In questo contesto, il cloud computing e la robotica avanzata sono le due tecnologie su cui si sta lavorando con maggior intensità e da cui sono attesi gli impatti più importanti. In particolare, i responsabili ICT delle aziende intervistate hanno indicato il Cloud come una delle aree di investimento prioritarie per abilitare le iniziative aziendali di Digital Manufacturing.
Leggendo come un’unica voce le attività in ambito Saas (16%), PaaS (20%) e Iaas (23%), il Cloud rappresenta, in questo momento, il focus principale dei CIO (citato dal 59% degli intervistati).
Infine, le reti IoT e gli strumenti Big Data & Analytics completeranno l’architettura digitale delle aziende manifatturiere, consentendo il collegamento fra impianti e macchinari, la raccolta, l’analisi e la retro-azione adattiva.
Rispetto alla Realtà Aumentata e alla Stampa 3D sembra invece prevalere una certa cautela: esse rappresentano tecnologie molto citate in relazione all’Industria 4.0, ma date ormai per scontate in molti contesti manifatturieri.
Tag tematici: Additive Manufacturing Big Data Digitalizzazione Industria 4.0 IoT/IoE Manifattuirero Stampa 3D
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