Salta

Un passo avanti per rispondere alle sfide del mercato

9 novembre 2016

Con il robot IRB 1200 e il supporto tecnico del team di ABB Italia, TMC ha sviluppato un’applicazione per il raggruppamento con orientamenti variabili di pacchi di pannolini per il successivo confezionamento in sacco termosaldato.

TMC Tissue Machinery Company è un’eccellenza nel campo del packaging per il settore tissue. Un'azienda bolognese con sede a Castel Guelfo e filiali negli Stati Uniti e Brasile che progetta e produce soluzioni complete e le macchine per trattare il prodotto dal troncatore fino all’ingresso in magazzino: le impaccatrici di rotoli TMC per configurazioni di pacchi a singolo e multiplo strato, insieme alle macchine insaccatrici e cartonatrici per l’avvolgimento completo o parziale dei pacchi, sono tra le più apprezzate sui mercati internazionali per la loro altissima produttività, l’elevata efficienza e la qualità degli imballi.

TMC fornisce soluzioni per l’imballaggio secondario e logistico di pannolini per bambini e per l’igiene intima femminile. In particolare, le insaccatrici D-Bund coniugano la tradizionale procedura “taglia-salda” con le più innovative tecnologie di alimentazione robotizzate, per raggiungere capacità di confezionamento fino a 17 sacchi al minuto.

“L’applicazione prevede la preparazione di un raggruppamento di prodotti (pacchi di pannolini) per poterne poi realizzare una confezione in materiale plastico termosaldato,” spiega Nicola Giuliani, Responsabile tecnico del progetto. “L’operazione di raggruppamento deve essere in grado di gestire diversi orientamenti del prodotto all’interno del sacco, per soddisfare richieste sempre diverse dei clienti. Questa esigenza implica notevoli complessità tecnologiche, rispetto alle quali la scelta di utilizzare un robot antropomorfo riduce enormemente i tempi di progettazione e di sviluppo dell’applicazione.”

I tecnici di TMC si sono rivolti ad ABB alla ricerca di un robot idoneo alle loro esigenze. “ABB è uno dei costruttori di robot più importanti,” sottolinea Giuliani, “e le loro soluzioni vengono utilizzate da molti nostri partner nel settore della pallettizzazione. I robot ABB si contraddistinguono in particolare per la loro efficienza nelle applicazioni veloci e flessibili proprio come quella che ci siamo trovati ad affrontare.”

Dopo aver svolto un’analisi accurata delle caratteristiche di velocità di ciclo, del carico pagante (il “payload” risultante dal peso del prodotto sommato a quello dell’organo di presa, cioè la “mano” del robot) e dell’area di lavoro, la scelta dei tecnici di TMC, supportati dal team italiano di ABB Robotica, si è indirizzata sul modello IRB1200 con unità di controllo IRC5 C. ABB ha fornito inoltre attività di training per la programmazione e l’interfacciamento del robot con il software di gestione della macchina, oltre al servizio di assistenza presso il cliente finale.

“ABB ha dimostrato massima disponibilità e flessibilità nel gestire l’ordine secondo le nostre necessità. TMC consegna tipicamente più macchine a uno stesso cliente, pertanto abbiamo chiesto di suddividere la fornitura ABB in vari codici per limitare il costo complessivo, ad esempio riducendo il numero di pulsantiere di programmazione consegnate al cliente.”

Con l’adozione del robot IRB 1200 TMC ha risposto con grande velocità e relativa facilità alla sfida posta dal mercato. L’interfacciamento del robot con il software della macchina è stato sviluppato congiuntamente dai tecnici delle due aziende in tempi ragionevoli. 

“Nella fase di test industriale del primo prototipo di impianto installato presso un cliente in Turchia, l’assistenza dei tecnici ABB locali ci ha consentito di verificare la possibilità di superare i limiti progettuali che ci eravamo posti. Grazie a questa collaborazione, le macchine che stiamo fornendo attualmente possono raggiungere una capacità produttiva superiore del 25% circa rispetto a quanto richiesto dalle specifiche iniziali.”, conclude Giuliani.

www.tissuemachinerycompany.com