Donald Wich, Amministratore Delegato e Francesca Selva, Vice President Marketing & Events Messe Frankfurt Italia raccontano la sesta edizione di SPS Italia (Parma, 24-26 maggio).
SPS è diventato un appuntamento imperdibile per i costruttori di macchine e per le aziende manifatturiere italiane. Da dove nasce questo successo?
DW "In soli 6 anni abbiamo guadagnato la fiducia degli operatori del settore dell'automazione industriale e più che raddoppiato i visitatori della manifestazione superando lo scorso anno le 23.000 presenze. Come sempre il successo è il risultato di un cocktail di elementi che hanno contribuito a rendere SPS Italia un'occasione unica sul territorio, confermando che la fiera, intesa come live experience, è un elemento irrinunciabile nonostante l’alto livello tecnologico e innovativo degli argomenti trattati".
FS "Fin dall'inizio di questo progetto abbiamo voluto essere al fianco delle aziende fornitrici di automazione per essere certi di realizzare una fiera che fosse rispondente alle loro esigenze. Da qui la verticalità che emerge dalla scelta di un merceologico molto dettagliato: abbiamo infatti raggiunto una capillarità tale da rendere tutto il mercato a portata di mano dove le idee di chi progetta prendono direttamente forma per chi produce".
Come siete riusciti a catalizzare l'attenzione e la disponibilità di così tanti operatori?
DW "Charme e savoir-faire! Scherzi a parte, abbiamo dimostrato con i fatti che la nostra volontà di rispondere alle esigenze delle aziende è reale. Abbiamo sempre dato concretezza alle nostre promesse e abbiamo avuto la capacità di trovare dei partner esperti con cui collaborare".
FS "Ascoltare è fondamentale e in un mercato che cambia velocemente abbiamo cercato di cogliere le esigenze anche latenti. Il nostro obiettivo non si è limitato a realizzare una bella fiera, ma a offrire la possibilità di approfondire la conoscenza delle nuove tecnologie e dei trend di mercato. Siamo diventati col tempo una cassa di risonanza delle conoscenze sempre aggiornata e aperta a tutti gli operatori del settore".
E' per questo che avete puntato molto sul tema Industria 4.0?
DW "La nostra attenzione è sempre rivolta ai mega trend che riguardano in particolare il settore manifatturiero europeo e italiano: per questo non possiamo ignorare l'impatto che i concetti alla base di Industria 4.0 avranno sul prossimo futuro. La nostra piattaforma espositiva è una vera e propria Agorà che permette a tutti gli operatori di incontrarsi e confrontarsi. Studiare applicazioni, proporre soluzioni, comprendere gli investimenti è ciò su cui concentriamo le nostre energie".
FS "SPS Italia è la casa dell'automazione, da qui la nostra attenzione nei confronti delle nuove tecnologie abilitanti. La totale interconnessione delle fabbriche, IoT e Big Data, manutenzione predittiva, robotica collaborativa, sono solo alcuni dei temi che quest'anno verranno sviluppati all'interno dell'area speciale Know how 4.0 dove, con l'aiuto di una ventina di aziende, daremo concretezza grazie a demo, video e applicazioni a concetti come la digitalizzazione delle fabbriche e la mass customization.
Anche per il 2016 grandi progetti e grandi aspettative?
DW "In effetti abbiamo già ampiamente superato i metri quadri espositivi del 2015 e il numero di espositori è cresciuto di oltre il 4% a tre mesi dalla manifestazione. Un risultato estremamente interessante".
FS "Quest'anno, grazie al coinvolgimento di Assofluid, abbiamo allargato la nostra vetrina espositiva anche con una significativa rappresentanza di aziende della pneumatica offrendo loro uno spazio contenutistico all’interno della tavola rotonda il pomeriggio del secondo giorno. Inoltre abbiamo fortemente voluto creare le condizioni per fare incontrare il mondo dell'automazione con quello dell'Information Technology. Da qui la presenza di Cisco con la quarta tappa di “IoE Talks” il 24 maggio, in occasione del convegno inaugurale".
Confermate quindi le Tavole Rotonde?
DW "Questo format è molto efficace. Per questo proseguiremo sia con degli eventi di avvicinamento a SPS, come ad esempio a Pescara il 25 febbraio con “Know how 4.0: un confronto fornitori e utilizzatori di automazione industriale sul territorio imprenditoriale del centro Italia” e il 12 aprile a Milano con “R-Fid, sistemi di visione, sensoristica e software. Le tecnologie che concorrono ai processi 4.0“, sia con le tavole rotonde in fiera. È un'altra modalità che abbiamo studiato per avvicinare il grande pubblico e gli esperti in una sinergia non dispersiva e puntuale, con illustrazione di case history di successo e focus sullo stato dell’arte".
FS "In fiera il programma sarà davvero ricco con ben 3 tavole rotonde. Oltre a Cisco e alla partnership stretta nell’ambito di IoE Talks, la tavola rotonda del 25 maggio sarà dedicata all'automotive, preceduta dalla presentazione di una ricerca che abbiamo commissionato a Roland Berger sulle aziende manifatturiere italiane per comprendere lo stato di innovazione e di digitalizzazione delle unità produttive. Il 26 invece si svolgerà la tavola rotonda “Food&Pharma” sui temi di manutenzione predittiva e Sicurezza, sempre mettendo a confronto i rappresentanti degli utilizzatori finali e i fornitori di tecnologia. Non dimentichiamo i convegni scientifici su Progettazione Meccatronica e Big Data".
Perché visitare la fiera?
DW "Il fatto di essere continuamente alla ricerca di nuove proposte più accattivanti non deve dare l’idea che noi si sia più attenti alla forma che alla sostanza: l’obiettivo non è stupire, ma mantenere sempre alta l’attenzione sulle tematiche che più stanno a cuore ai nostri espositori e visitatori, e di conseguenza a noi, con un’operazione che non sia meramente commerciale, ma anche formativa e culturale".
FS "Come detto, cerchiamo di raccogliere i segnali che ci arrivano dal mercato e di rispondere con tavole rotonde, seminari, incontri al fine di aiutare il mondo dell'automazione a divenire sempre più visibile presso l'imprenditoria italiana: per questo motivo abbiamo creato una rete di eventi correlati e messo in campo una serie di strumenti, anche online, in grado di far vivere la fiera non più solo i tre giorni effettivi ma 365 giorni l’anno".
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli operatori del settore: registrati online.
Tag tematici: SPS Italia Interviste e Editoriali
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