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Indagine rapida sulla produzione industriale, recupera l’attività in febbraio (+0,6%) e marzo (+0,3%).

La produzione industriale italiana procede lungo un percorso di graduale risalita dopo le forti oscillazioni registrate in dicembre e gennaio, spiegate dalla particolare distribuzione delle festività.

Nel trimestre in corso, tuttavia, la dinamica dell'industria e il suo contributo alla crescita del PIL risultano più contenuti rispetto a quanto registrato nell'ultimo trimestre del 2017. Per i prossimi mesi, ordini manifatturieri e attese degli imprenditori preannunciano ulteriori incrementi di attività. In marzo il CSC rileva un aumento della produzione industriale dello 0,3% su febbraio, quando è stato stimato un recupero dello 0,6% su gennaio.

Nel primo trimestre del 2018 l’attività cresce dello 0,2%, da +0,9% nel quarto 2017. Il secondo trimestre eredita dal primo una variazione congiunturale di +0,4%. La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, avanza in marzo del 3,6% rispetto a marzo del 2017; in febbraio è cresciuta del 4,1% sullo stesso mese dell’anno scorso. Gli ordini in volume registrano a marzo un incremento dello 0,5% sul mese precedente (+0,8% su marzo 2017) e a febbraio un aumento dello 0,7% su gennaio (+3,2% sui dodici mesi).

Gli indicatori qualitativi relativi al manifatturiero (indagini ISTAT e PMI-Markit), nonostante la correzione registrata nell’ultimo mese, hanno mantenuto un’intonazione positiva e si sono attestati su livelli nettamente superiori alla media di lungo periodo. In marzo l'indice di fiducia degli imprenditori (ISTAT) è diminuito di 1,3 punti, a 109,1 (106,2 la media pre-crisi). La dinamica mensile della fiducia è spiegata principalmente da valutazioni meno positive sull’andamento della produzione e degli ordini interni, mentre sono più favorevoli i giudizi sull’evoluzione della domanda estera.

Indicazioni analoghe vengono anche dai direttori degli acquisti (Indagine PMI-Markit) che hanno evidenziato in febbraio un rallentamento nel manifatturiero dagli elevati ritmi di gennaio (picco da inizio 2011): l’indice della componente produzione si è fermato a 58,9, in calo da 62,8 (>50 = espansione). Tra i settori, quello di produzione di beni strumentali ha registrato i progressi più marcati. L’incremento degli ordini risulta significativo, seppure in frenata rispetto al mese precedente, ed è sostenuto soprattutto dalla domanda estera.

www.confindustria.it

Tag tematici: Made in Italy Manifattuirero SPS Italia

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