Nel corso di questi ultimi mesi la partita dei Competence Center è entrata nel vivo. A dicembre gli otto progetti che hanno come capofila il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università Alma Mater di Bologna, La Sapienza di Roma, le Università riunite del Triveneto, il Politecnico di Bari con la Federico II di Napoli, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e il CNR di Genova hanno concluso la fase di negoziazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, prenotando risorse pubbliche per complessivi 73 milioni di euro: una cifra “monstre” che in realtà sarà significativamente superiore, se consideriamo anche gli investimenti delle centinaia di partner privati coinvolti nell’iniziativa.
Dopo la fase negoziale, a inizio 2019 si sono costituite le società e le realtà consortili che gestiranno i centri di competenza. Costituite le legal entities, gli otto progetti stanno entrando nella fase operativa, andando ad allestire concretamente le diverse strutture che li ospiteranno. Tra i progetti in fase più avanzata c’è Bi-Rex, il competence center guidato dall’Università degli Studi di Bologna, che avrà sede presso la Fondazione Golinelli nella città felsinea.
Il progetto Bi-Rex presentato all’industria
Proprio qui il 20 marzo abbiamo organizzato un incontro dedicato al settore del Packaging, per discutere delle evoluzioni del settore al tempo dell’Industria 4.0 e della cosiddetta mass customization. In occasione dell’incontro abbiamo avuto il piacere di ospitare Domenico Bambi che, come presidente del Comitato Esecutivo di Bi-Rex, ha presentato al mondo dell’industria un progetto ambizioso, che disporrà di 24 milioni e che si occuperà di additive manufacturing, automazione e diagnostica predittiva, robot e cobot, connettività in cloud, big data, security e blockchain, agroalimentare e biomedicale, economia circolare e sostenibilità.
I Competence Center ospiti di SPS Italia
Questa iniziativa, che abbiamo fortemente voluto, rientra in una più ampia strategia sulla quale stiamo investendo da tempo con convinzione e che vuole portare al centro dell’attenzione il grande tema della formazione e delle competenze. Questo delicato e importante argomento sarà protagonista anche a Parma, dal 28 al 30 maggio, in occasione di SPS Italia.
Proprio i Competence Center saranno infatti tra i protagonisti della tavola rotonda di apertura della fiera, nella mattinata del 28 maggio. L’idea è che una piattaforma come SPS Italia, dove si incontrano domanda e offerta di innovazione, sia il palcoscenico ideale per presentare al mercato le progettualità che sono il cuore degli otto Competence Center.
Nel convegno di apertura ci saranno però anche altri protagonisti tra i quali abbiamo voluto rappresentanti dell’industria e dei sindacati, chiamati a discutere dell’impatto sociale della quarta rivoluzione industriale: perché ogni sforzo in grado di spiegare che la tecnologia è alleata (e non nemica) del lavoro e della società merita di essere compiuto.
Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia
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