Maria Chiara Franceschetti é Presidente di Gefran, azienda di famiglia con sede a Provaglio d’Iseo specializzata nella progettazione produzione e commercializzazione di Sensori, Sistemi e Componenti per l’automazione industriale quotata alla borsa valori di Milano. Di formazione classica e Laureata in Ingegneria Meccanica, è madre di tre figli. È entrata in Gefran come Responsabile dei sistemi informativi aziendali e successivamente è diventata Group HR Director. È stata Amministratore delegato del gruppo Gefran dal 2014 al 2017, anno in cui è stata nominata Vicepresidente. È Presidente dal 2018. Tra le cariche attualmente in essere la Vice Presidenza di A.N.I.E. Automazione con delega Energia e Sostenibilità. È inoltre Amministratore indipendente di Banca Santa Giulia, Membro del Consiglio Generale di Confindustria a Roma e Confindustria Brescia e infine membro del Comitato di Gestione di Fondazione Casa di Industria Onlus.
Presidente, all’interno della vostra azienda create progetti di inclusione e collaborate attivamente con le Università ponendo l’accento sul tema delle competenze. Ma la presenza femminile nel Manifatturiero è ancora scarsa, cosa consiglia alle nuove generazioni per colmare il Digital Mismatch? In che modo le donne possono investire in modo più corretto nella propria formazione?
La rivoluzione tecnologica che il mondo sta attraversando, caratterizzata dal costante aumento dei servizi digitali, dall’introduzione crescente della robotica nelle fabbriche e dall’incedere dell’Intelligenza artificiale, presuppone un nuovo approccio al mondo del lavoro e, di conseguenza, alla formazione ed allo sviluppo delle competenze. In questo quadro le discipline STEM (Science,Technology, Engineering and Mathematics) rappresentano, per una giovane donna, una grande opportunità perché offrono la concreta possibilità di eccellere in modo più facile ed immediato, facendo leva sulla competenza e sul merito.
Ad oggi in Italia meno del 20% delle laureate ha scelto discipline STEM e credo che la strada per colmare il gender gap passi anche dall’influenzare concretamente la scelta delle studentesse di intraprendere percorsi scolastici e lavorativi nei settori scientifici. In quest’ottica si inserisce ad esempio YOU&AI, il progetto che ha per focus l’educazione all’uso della tecnologia, realizzato in collaborazione con Fondazione Soldano (associazione culturale di Brescia). La comune volontà di promuovere le competenze, di interagire proattivamente con le nuove generazioni, di esprimersi attraverso i linguaggi dell’inclusione, della sostenibilità, della tecnologia, e dell’innovazione rappresentano i presupposti attorno ai quali Gefran e Fondazione Soldano hanno stabilito una “reciprocità” che racconta il presente e guarda al futuro.
Gefran è un’azienda molto attenta alla valorizzazione delle persone, con la piattaforma kenFLY – progetto vincitore del She SPS Italia Award 2022 – avete creato un hub digitale al quale i dipendenti di tutto il mondo possono accedere per allenare capacità e competenze, scambiare esperienze e conoscenze. Da questo percorso emerge il valore del team, che diventa una vera e propria community mondiale: un approccio così innovativo ha cambiato la cultura aziendale in termini di barriere generazionali e pari opportunità?
La piattaforma kenFLY e le sue dinamiche di comunicazione, apprendimento e coinvolgimento sono state disegnate e realizzate “su misura” per Gefran tenendo conto sia delle caratteristiche culturali che delle caratteristiche peculiari di ogni generazione. In Gefran oggi convivono 4 generazioni (5 se contiamo anche mio padre Ennio, fondatore dell’azienda) e si parlano 11 lingue differenti. Per noi questa diversità è un valore, che genera confronto e al tempo stesso una risorsa strategica per l’innovazione ed il cambiamento, è quindi fondamentale tutelarla. Sono questi i presupposti per cui ci impegniamo ad offrire a tutti i dipendenti pari opportunità di crescita professionale e di sviluppo di carriera. Garantire la possibilità, a tutte le persone che lavorano nel Gruppo, di sviluppare le proprie competenze e migliorare le proprie performance, è parte integrante del nostro piano strategico di sostenibilità. Lo facciamo attraverso FLY Performace, un sistema di Performance Management nativamente integrato con kenFLY, un processo strategico di business e gestione del capitale umano che mira a rendere coerenti comportamenti e competenze di individui e team rispetto alla strategia, obiettivi e valori aziendali. FLY Performance è soprattutto un propulsore di una cultura della performance orientata alla trasparenza e al confronto, che pone l’individuo al centro della propria crescita professionale.
In un’azienda orientata all’automazione, qual è il ruolo del Mentoring? Come si può incoraggiare il supporto reciproco tra generazioni diverse e dar vita a un perfetto connubio di esperienze?
Il Mentoring è uno dei principali strumenti che utilizziamo all’interno di FLY, la Talent Academy dedicata allo sviluppo delle competenze di tutte le persone del Gruppo. Questa modalità trova la massima espressione all’interno di FLY Youth, la sessione dedicata ai neolaureati che progressivamente vengono inseriti in azienda a fronte del cambio generazionale che l’azienda sta vivendo. Una parte di questo percorso è infatti dedicata a sessioni tenute dai manager delle principali funzioni aziendali, finalizzate a comprendere organizzazione e strategie del Gruppo. All’interno di questo percorso, così come nei singoli processi aziendali, si attivano dinamiche di reciprocal mentoring dove sono le figure junior a supportate quelle senior nell’utilizzo e nella comprensione, ad esempio, di strumenti e logiche digitali o di innovazione. In questo modo si sviluppa una contaminazione reciproca che permette di amplificare le caratteristiche di ogni cultura e generazione creando valore per i nostri stakeholder.
Tag tematici: She SPS Italia Gender Gap
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