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Intervista ad Ann LoCicero, founder e CEO di smartFAB

18 gennaio 2024
Intervista ad Ann LoCicero, founder e CEO di smartFAB

Ann LoCicero, Fondatrice e AD, ha un Master in Public Management ed oltre 30 anni di esperienza lavorativa. Ann ha iniziato la sua carriera in Texas Instruments, ha trascorso dodici anni nei mercati di capitali e nella gestione patrimoniale, e tre anni come CFO per aziende manifatturiere. smartFAB è una startup innovativa con sede a Milano, in Italia, che realizza prodotti, guidata dall'uomo, per l'analisi di problemi di produzione.

La trasformazione digitale a cui stiamo assistendo in questi anni comporta un’imponente raccolta dati: spesso si dice siano il nuovo “petrolio”, ma quale valore risiede realmente in queste informazioni?

Nell'era digitale, i dati raccolti dalle aziende manifatturiere rappresentano un'opportunità per essere più flessibili sui mercati, generare migliori risultati economici e al contempo raggiungere nuovi livelli di sostenibilità sociale e ambientale. Tuttavia, come per il petrolio, se i dati non vengono raffinati non potranno essere utilizzati. Devono dunque essere trasformati e analizzati affinché portino valore e stimolino attività redditizie. I recenti progressi nel computing, nell’IoT e nei dati generati dalle macchine hanno contribuito ad un’esplosione del volume di dati in possesso delle aziende, tant’è che queste si ritrovano spesso a sedere su una montagna d’oro senza però un’idea chiara su come utilizzarla. È quindi fondamentale avere anche una Data Strategy, un piano che parta dalle modalità di raccolta dati, passando per l’elaborazione e l’analisi di quegli stessi dati e arrivando al loro utilizzo nella realizzazione di obiettivi aziendali concreti.

Hai lasciato una carriera di successo per diventare startupper. Qual’è stata la leva del cambiamento? Perché in quel momento della tua vita sentivi che era la cosa giusta da fare?

La decisione di abbandonare una carriera consolidata per diventare imprenditrice è stata guidata dalla convinzione che potevamo fare la differenza nell'industria manifatturiera italiana ed europea. Il settore manifatturiero è la spina dorsale di qualsiasi economia stabile e partendo da questo presupposto ho riconosciuto la necessità di riportare la produzione in Europa non solo per creare posti di lavoro, ma anche per avere un maggiore controllo sulla sostenibilità ambientale dei processi produttivi e la resilienza delle aziende europee in scenari economici in continua evoluzione. La mia esperienza pratica acquisita nel settore dei semiconduttori è stata un catalizzatore in quanto mi ha permesso di intuire la necessità di una rivoluzione nell'analisi dei dati industriali, ho ritenuto che smartFAB potesse farlo in modo unico grazie ad una soluzione di Automated Industrial Data Analytics che fa leva sull’intelligenza artificiale per aumentare l’efficienza e ridurre gli sprechi.

Cosa significa nel tuo settore creare un prodotto Made in Italy?

Nel settore manifatturiero italiano, il marchio "Made in Italy" rappresenta qualità, artigianalità e innovazione. Creare tecnologia italiana per noi significa partire dalle risorse umane sul territorio, fornendo loro l’opportunità di applicare le proprie competenze e crescere professionalmente in Italia. Le possibilità di applicazione di nuove tecnologie nel settore manifatturiero sono infatti ampie, essendo l’italia un territorio con un tessuto imprenditoriale importante vi è l’opportunità di creare soluzioni partendo dalle esigenze pratiche dei produttori. smartFAB abbraccia questo ecosistema offrendo soluzioni all'avanguardia perfettamente integrate con i processi produttivi delle aziende, indipendentemente dal settore, dall'ambiente produttivo, dalla maturità dell’azienda nell'analisi dati e dalla dimensione. La trasversalità del prodotto di smartFAB beneficia quindi in particolare le PMI italiane, spesso considerate eccellenze ma con risorse limitate per la competitività globale.

Il gap tra donne e startup innovative è ancora ampio, eppure conosciamo il dinamismo del settore ICT. Che tipo di condizioni dobbiamo creare per incrementare la crescita delle donne in questo comparto?

C'è ancora tanto da fare per colmare il divario di genere nelle startup innovative e nell’ICT. Ogni successo o traguardo da me raggiunto è stato una sfida ai pregiudizi spesso associati all'età e al genere, e questo mio percorso in salita riflette l'importanza di modelli femminili di riferimento che possano creare opportunità per le generazioni future. Qualche passo avanti è stato fatto, ma le strade più battute dalle donne rimangono in settori a prevalenza femminili come quello della cosmetica o della moda, quando in realtà potrebbero apportare valore in qualsiasi contesto industriale. C’è bisogno quindi di promuovere l'accesso delle donne a programmi di formazione, mentorship e finanziamenti, oltre che favorire ambienti di lavoro inclusivi che sfatino il mito dell’appartenenza di genere. smartFAB è determinata a supportare questo obiettivo con soluzioni tecnologiche inclusive adatte a qualsiasi ambiente manifatturiero, e internamente grazie ad un team costituito al 40% da donne.

Tag tematici: Interviste e Editoriali She SPS Italia

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