Daniela Biasco, salentina di origini, lombarda di adozione. Laureata in Economia Aziendale presso Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, è ora Sales Customer Journey Manager per la Business Unit Industrial Hydraulics di Bosch Rexroth Italia.
Inizia il suo percorso professionale occupandosi di controllo di gestione in una Società del Gruppo ENI. Dopo una breve esperienza decide di intraprendere nuove sfide ed entrare nel contesto bancario/finanziario occupandosi di aspetti Finance per clienti Corporate, dove acquista dimestichezza con le varie metodologie di analisi del rischio da un lato e di gestione relazionale/commerciale dall’altro. Forte di queste esperienze ritorna nel mondo industriale nella funzione di Credit Management di Bosch Rexroth Italia, in un momento di profonda trasformazione delle tecniche di Credit Risk Management in un’azienda commerciale. Porta le proprie competenze tecniche e abbraccia le caratteristiche tipiche di una Sales Unit che, proprio in quel momento si stava avvicinando ai temi della digitalizzazione da un lato e dell’approccio integrato tra funzioni aziendali dall’altro. Dopo una profonda esperienza a servizio dell’intero portafoglio clienti di Bosch Rexroth Italia in qualità di business partner, Daniela è ora Responsabile della funzione di Sales Customer Journey della Divisione Idraulica Industriale. Obiettivo è portare la Customer Orientation lungo tutta la catena di gestione del customer care a 360°, lavorando sulle esigenze dei clienti, sui processi e sulle skills delle persone.
Come è nata l'opportunità di sviluppare azioni di empowerment all'interno della divisione di Customer Care In Bosch Rexroth Italia?
Partiamo innanzitutto dal contesto, quello di una multinazionale dell’automazione leader in una tecnologia matura, l'Idraulica industriale. Nel 2022 era stato lanciato un importate progetto di “Customer Experience” guidati da alcuni consulenti esterni; da lì, è nata la volontà di creare, all’interno della Business Unit, una funzione di Sales Customer Journey, con l’obiettivo di interrogarci sulle esigenze dei nostri clienti “interni” ed “esterni”. Mi viene proposta la guida della nuova funzione. Ero manager in azienda già da alcuni anni ma con background Finance, di certo diverso da quello tradizionale - tecnico - tipico della Business Unit. Cosa mi ha portato a questo cambiamento? La passione per l’azienda, le capacità di analisi del dato e l’attitudine empatica, oltre al fatto di avere un’esperienza in una funzione di staff davvero partner del business. Grazie ad un forte supporto della Direzione e dei colleghi HR, la scelta trae origine dalla forte consapevolezza del valore enorme di innestare competenze, stili ed approcci diversi. La nostra mission? Ridisegnare l'esperienza cliente da un punto di vista nuovo, che non guardi solo al prodotto e alla gestione quotidiana, tutt’oggi ben presidiata, ma che metta al centro l'esperienza cliente e degli attori coinvolti nei processi, attraverso l'attenzione al dato. Una storia che unisce un’ottima opportunità di empowerment per me e il mio team ed insieme un momento di svolta culturale nell’approccio del Customer Care.
Perché la leadership femminile è funzionale in un contesto di innovazione?
Per rispondere brevemente direi che la leadership femminile è essa stessa innovazione. Mi spiego meglio. Viviamo in contesti fortemente dinamici che richiedono una visione da un punto di vista diverso rispetto al passato, questo sia in termini di prodotti, di fabbisogni cliente, di tipologie di relazione e di ambienti di lavoro. Per rispondere in maniera efficace a questi continui cambiamenti è necessario unire le forze e prendere in considerazione tutti gli stili di leadership esistenti per integrarli e adattarli al contesto. La leadership femminile enfatizza temi come l’attenzione all’intelligenza emotiva, la qualità delle relazioni, le persone al centro, tutti aspetti che stimolano creatività e collaborazione, aspetti essenziali per accogliere e sostenere nel tempo il cambiamento che l’innovazione genera ogni volta.
Nel nostro caso, una nuova funzione come il Customer Journey necessitava di un manager che avesse già e potesse costruire relazioni positive con clienti interni ed esterni, portando con sé la volontà di analizzare alcuni processi dall’alto (helicopter view) e facendo leva sulle qualità delle persone dando valore alle esperienze/competenze di ognuno. Il tutto sotto la guida di una classe manageriale open-minded. Ecco perché ho accettato la sfida.
Daniela, sei Sales Customer Journey Manager - Industrial Hydraulic. Quanto è sfidante lavorare in un settore così verticale e maschile come quello dell'automazione industriale?
È davvero molto sfidante, per questo ho accettato il cambiamento: volevo lanciarmi in nuove sfide, ma continuando a divertirmi. Non è un caso che il nostro motto sia “Be brave, have fun!”
Se il mondo dell’automazione resta un contesto fortemente maschile, in Bosch Rexroth la spinta all’innovazione garantisce una concreta apertura a nuovi approcci ed a nuovi setup organizzativi.
Non parliamo quindi solo di leadership al femminile come elemento novità, ma anche di grande integrazione tra competenze esistenti e generazione di nuove skill, di team intergenerazionali e multidisciplinari. Io ne sono un esempio concreto. Quello che posso aggiungere personalmente è che ogni giorno imparo qualcosa di nuovo nel contesto di una Business Unit che ha saputo accogliere la mia figura in modo molto aperto e positivo, riconoscendo le mie competenze pregresse che vanno ad aggiungersi alle nuove, al fine di avere una visione davvero olistica del business.
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