![Intervista a Carmen Carulli, Sales Director di L'Oréal Italia](https://realtime.spsitalia.it/images/upload/carullipx.jpg)
Carmen Carulli, Sales Director (ex CPO) L’Oréal, Co-founder WIP (Women In Procurement), Autrice del libro “Leadership dell’Essere”, Docente all'Università degli Studi di Bari, Bologna Business School, School of Management MIP, La Sapienza di Roma, Ca’ Foscari di Venezia, Coach e Mentor, Inspiring Girl e Leadership poadcaster. È esperta di Sostenibilità, Diversity Equity & Inclusion, Digital Transformation, Merge & Acquisition, Change & Risk Management.
Qual è stato il grande “attivatore” all'inizio di questi percorsi professionali?
Ogni nostro cambiamento ci permette di sfidare noi stessi, imparando e crescendo sulla base delle esperienze fatte. Affronto sempre le sfide con entusiasmo, perché mi permettono di arricchire il mio bagaglio di competenze tecniche e di pormi alla prova per apprendere nuove soft skills. Di certo la stessa sfida è da sempre il mio grande attivatore, in cui l’elemento cardine è la curiosità: la voglia di esplorare contesti diversi, di pormi alla prova per capire cosa mi entusiasma, quello che mi fa battere il cuore e mi permette di entrare in un flusso di energia in cui il tempo passa senza accorgermene, in cui la gioia per ciò che sto facendo non mi permette di sentire alcuna stanchezza ed in cui sono presente nel “qui ed ora” al 100%, godendomi il percorso più che la meta. Come manager mi sono assunta la responsabilità del cambiamento, mettendomi sempre in discussione, supportando e lasciando spazio alla mia squadra affinché sia libera di dare il meglio nel modo ad ognuno più naturale. Solo così è possibile fare un passaggio continuo dall’”io” al “noi”, imparare dal confronto, dalle differenze di pensiero, di attitudine ed oggi sempre più anche dalle differenze generazionali.
In che termini per l'Oréal Italia il Continuous Learning e il Digital Upskilling non sono solamente un’opportunità da cogliere, ma una vera e propria necessità dettata dal cambiamento costante?
Il cambiamento è una costante e noi dobbiamo essere bravi a cogliere le variazioni e le opportunità del mercato, formandoci al meglio per avere gli strumenti giusti per cercare di anticiparlo. Questo significa nel mio ruolo avere una partecipazione attiva in forum legati al retail, analizzare i trend di mercato per capirne le opportunità e supportare i clienti con veri e propri rapporti di partnership, apportando anche innovazione di prodotto e servizio tramite l’ausilio di strumenti tech nell’ambito beauty. L’innovazione tecnologica avanza rapidamente ed i cicli di obsolescenza delle competenze digitali sono sempre più rapidi. L’automazione si diffonde sempre di più, come anche l’intelligenza artificiale ed i big data, che richiedono un continuo aggiornamento delle competenze. Inoltre, l’utilizzo di algoritmi per attività ripetitive porta dall’altro lato al maggior sviluppo di competenze digitali avanzate. Non si tratta di un fenomeno temporaneo, ma di un cambiamento strutturale che richiede la necessità di investire continuamente su noi stessi per aggiornarci e non rimanere indietro. Per questo il Continuous Learning gioca un ruolo fondamentale nel nostro cammino di crescita professionale.
Questa è l’era della conoscenza, dove crescere significa accrescere le nostre competenze ed esperienze e lo facciamo proprio sperimentando quanto imparato e capendo come migliorare ancora di più. È un percorso che prenderà tutta la nostra vita, non si raggiunge ed esaurisce in fretta, ma ci permette di crescere come persone. La formazione continua è il grande vantaggio competitivo per comprendere il mondo che cambia. Oggi così dedichiamo molto tempo ai corsi di formazione su varie piattaforme online (3,5 Milioni di ore erogate nel 2023 a livello globale), ma anche al partecipare a work shop e tavole rotonde sempre ricche di confronti. Il passo successivo poi è quello di mettere in pratica quanto imparato per consolidare e adattare il tutto al nostro contesto apportando innovazione.
Qual è lo stile di leadership più adatto a un mercato del lavoro in costante trasformazione?
Oggi parliamo sempre più di stile di leadership trasformazionale, proprio perché è importante unire più dimensioni: l’autenticità in primis per acquisire fiducia e creare una squadra basata sulla collaborazione, sul confronto e sulla comunione dei valori; l’agilità nel prendere decisioni rapide e adattabili ai cambiamenti del mercato guidando il cambiamento, promuovendo l’innovazione.
È fondamentale avere una visione chiara del futuro, ispirare i propri team nel perseguire obiettivi ambiziosi e porci tanto entusiasmo per far sì che si vada verso uno scopo collettivo per il benessere di tutti. Bisogna essere un po’ dei facilitatori: imparare a delegare il potere decisionale e promuovere l’autonomia dei propri collaboratori, permettendo loro di agire con responsabilità e fiducia. Ogni cambiamento è così visto come una bella opportunità per evolverci. In questo anche la comunicazione chiara e trasparente ha un ruolo essenziale, per essere veri anche nei periodi più difficili come possono essere quelli di transizione, dove è importante infondere fiducia e tranquillità. Questo stile permette così di affrontare le sfide del cambiamento continuo e di creare un ambiente di lavoro resiliente, orientato alla crescita e all’apprendimento.
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