
In possesso della certificazione professionale in Business Continuity (MBCI BCI, UK, DRI CBCP, USA) e in Risk Management (FERMA Rimap ®), svolge consulenze in Risk Management & Business Continuity, oltre ad effettuare un’attività di diffusione e sviluppo della cultura della resilienza presso varie istituzioni e università italiane. È inoltre membro de: BCI (Business Continuity Institute) - Cyber Resilience Committee; CLUSIT (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) - Comitato Scientifico & Comitato Artificial Intelligence/AIXA; ENIA (Ente Nazionale per l'Intelligenza artificiale) - Comitato Scientifico; FERMA (Federation of European Risk Management Associations) – Digital Committe; UNI (Ente Nazionale di Normazione) - Comitato Tecnico UNI/CT 016/GL 89 "Gestione dell'innovazione" (ISO/TC 279)
Relatrice e moderatrice in diversi seminari, conferenze nazionali ed internazionali, è anche autrice di numerosi articoli su diverse riviste online italiane ed estere.
Ha partecipato, in qualità di co-autrice, a: Edizioni 2020, 2021, 2022 ,2023 e 2024 del Rapporto Clusit - Cyber Security; Libri tematici CLUSIT rif. Intelligenza Artificiale (2020) e Rischio Cyber (2021), Supply Chain Risk (2023); Libro “Lo Stato in Crisi” ed. Angeli (2022).
Come sta cambiando la leadership nel contesto data-driven?
Le organizzazioni affrontano una rapida digitalizzazione e innovazione, accelerata dalla pandemia, in un contesto instabile segnato da permacrisi che richiede flessibilità e adattabilità. L’Intelligenza Artificiale e i dati strategici semplificano la gestione, ma i dipendenti faticano ad adattarsi a nuovi modelli. Pertanto, la Leadership deve trasformarsi in “magister”, guidando il cambiamento con creatività e promuovendo modelli collaborativi. Ovvero, il Leader evolve in E-Leader, vicino ai lavoratori della conoscenza, motivandoli, interpretando i dati e promuovendo una cultura centrata sull’uomo, con una comunicazione efficace e processi digitali automatizzati.
La tecnologia al servizio dell’uomo: che visione deve avere il manager di oggi per raggiungere traguardi e successi?
La tecnologia diventa una leva strategica per l'uomo, favorendo l'innovazione armonica e la creazione di organizzazioni bioniche, quale calibrata sintesi di tecnologie e persone. L’E-Leader/E-Manager deve necessariamente bilanciare l’uso dei dati, fondamentali per modellare il futuro, con un approccio umano, promuovendo ambienti di apprendimento continuo, dando vita alla cosiddetta “E-Learning Organisation” in cui nessuno è escluso. Grazie a questo approccio potrà generare attraverso interazioni interne ed esterne, garantendo autonomia e innovazione continua. Inoltre, i dati, potenziati dall’Intelligenza Artificiale, non sostituiscono le relazioni ma le rafforzano, accelerando la conoscenza e le connessioni tra gli stakeholder. L’E-Leader sarà colui che guida il cambiamento con un modello comportamentale basato sulla responsabilizzazione, creando organizzazioni adattive e orchestrate per affrontare le sfide future.
Che valore ha la diversità per un’azienda tech?
Enorme, dato che l’E-Leadership presuppone anche l’adozione dei principi di Diversity & Inclusion, proprio per garantire quell’arcobaleno di umanità che permette ad ogni individuo di portare alle organizzazioni il valore del proprio “colore”.
Un'azienda "diversa e innovativa" promuove curiosità e creatività attraverso programmi mirati e leadership inclusiva, valorizzando la complementarità nei progetti comuni. Ogni individuo è incoraggiato a esprimere il proprio potenziale e generare idee originali, superando standardizzazioni per affrontare le sfide di un mondo instabile e segnato da permacrisi. Come affermava Maya Angelou, "Le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire": questo sottolinea il ruolo cruciale delle organizzazioni nel plasmare il mondo, con una E-leadership che agisca con compassione, responsabilità e uno scopo chiaro, creando un impatto duraturo su società e ambiente.
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