Salta
Non solo industria: tecnologie 4.0 sempre più pervasive

Dalle tecnologie IoT applicate all'illuminazione della Cappella degli Scrovegni di Padova, un ingegnoso sistema pensato per adattare la luce artificiale al modificarsi delle condizioni ambientali e apportare benefici di natura visiva e conservativa, al caso di un noto brand dell'abbigliamento che per migliorare la velocità delle consegne offerto a chi effettua gli acquisti tramite e-commerce, ha incaricato un robot industriale di provvedere alle operazioni di prelievo delle merci dai magazzini.

Le tecnologie "4.0" stanno dimostrando di essere realmente pervasive, estendendosi dalle tradizionali applicazioni industriali agli ambiti più disparati, come appunto sono la gestione del patrimonio artistico o il retail di abbigliamento.

Anche il legislatore sembra aver compreso questo trend, se è vero che le uniche aggiunte introdotte dalla scorsa legge di bilancio alla lista dei beni agevolati con l'iperammortamento hanno riguardato tre aree lontane dal cuore pulsante della manifattura: i sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce; i software e i servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata; e i software, le piattaforme e le applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica.

E non è un caso che si tratti di software. Sono diversi anni che i tecnologi predicono la fine dell'era della tecnologia hardware-centrica. Non sappiamo se questo avverrà in tempi rapidi, ma il processo di trasformazione dell'hardware in una commodity, con il software a giocare il ruolo di elemento di differenziazione, è ormai in fase avanzata (e sotto gli occhi di tutti). Per questo il prossimo anno dedicheremo un nuovo Forum proprio al software industriale, ancora una volta in collaborazione con ANIE Automazione.

Macchine, uomini e processi

Il processo di trasformazione digitale, insomma, è avviato e ha bisogno di essere supportato. Nell'attesa di scoprire quali programmi avrà il prossimo Governo in relazione ai macrotemi dell'innovazione e dell'occupazione, con particolare riferimento alla nostra PMI, il mondo manifatturiero continua a mandare chiari segnali: i motori della macchina produttiva sono accesi e caldi, ma servono politiche di ampio respiro – e soprattutto di lungo termine – per garantire alle imprese l'orizzonte temporale necessario a effettuare quegli investimenti volti a trasformare in chiave digitale i processi aziendali.

Messe Frankfurt Italia, intanto, scalda a sua volta i motori per la prossima edizione di SPS Italia, che per tre giorni, dal 22 al 24 maggio, tornerà a fare di Parma la capitale dell'automazione e del digitale.

Sono particolarmente felice che l'area dedicata alle esperienze di innovazione più avanzata – Know how 4.0 – sarà potenziata arrivando a guardare a macchine, uomini e processi come a un insieme unico in cui le diverse componenti si trasformano in un organico "fare innovazione". Ne saranno esempi concreti anche le esperienze dei costruttori italiani di sistemi di assemblaggio che per la prima volta saranno presenti a SPS Italia nella duplice veste di fruitori di tecnologie e fornitori di soluzioni integrate di automazione.

Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia