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2017 positivo per il comparto dei beni strumentali

Nel 2017 il fatturato dell’industria italiana costruttrice di beni strumentali si è attestato a 46,6 mld di euro, un incremento del 9,7% rispetto all’anno precedente.

Nel confronto con il 2016, tutti e 13 i settori rappresentati da Federmacchine hanno visto crescere il proprio fatturato. Il risultato è stato determinato principalmente dall’ottimo andamento delle consegne sul mercato interno, trainate dalla vivace domanda di beni di investimento. Supportato dalle misure di super e iperammortamento, il consumo domestico è infatti cresciuto dell’11,6%.

Anche le esportazioni sono tornate a crescere in modo deciso, segnando un +7,6% rispetto all’anno precedente. Principali mercati di sbocco dell’offerta italiana sono risultati: Germania (3,4 miliardi di euro, +8,1%), Stati Uniti (3 miliardi di euro, +2,6%), Cina (2,1 miliardi, +14%), Francia (2,1 miliardi, +5,5%) e Spagna (1,3 miliardi, +7,6%). 

Buone prospettive per il 2018

Anche il 2018, come evidenziato dalle previsioni elaborate dal Gruppo statistiche di Federmacchine, sarà positivo per il settore. Il fatturato crescerà del 5,8% portandosi a quota 49 miliardi. L’export salirà del 5% a 33,3 miliardi. Il consumo arriverà a 26 miliardi circa, il 7,1% in più rispetto al 2017.

“La ripresa del mercato interno - ha affermato Sandro Salmoiraghi, presidente di Federmacchine - dimostra che i provvedimenti di  super e iperammortamento hanno funzionato e stanno tuttora funzionando ma, se vogliamo continuare a recitare un ruolo di primo piano nello scenario internazionale, non possiamo fermarci proprio ora. Dobbiamo premere sull’acceleratore dell’innovazione”.