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Intervista a Carlo Mariani, Head of Product Management & Service, Automation & Electrification di Bosch Rexroth

25 marzo 2025
Intervista a Carlo Mariani, Head of Product Management & Service, Automation & Electrification di Bosch Rexroth

Sempre più spesso i technology provider parlano di automazione aperta. Perché oggi è così importante parlare di "apertura" e qual è la vostra idea di automazione?

L'apertura nell'automazione industriale è diventata un concetto essenziale per consentire un'interazione efficace tra diverse tecnologie e fornitori. Questa caratteristica rappresenta la chiave per ottenere sistemi sempre più performanti e flessibili. Facciamo un esempio concreto: anche il miglior software, se non è progettato per integrarsi facilmente con altri sistemi, perde di valore e di attrattività sul mercato.

In passato, ogni provider sviluppava soluzioni chiuse, difficili da connettere tra loro e prive di standard comuni. Oggi, invece, il focus è sulla specializzazione: ogni azienda si concentra su ciò che sa fare meglio, collaborando con altri player per offrire soluzioni complete e interoperabili.

Prendiamo ad esempio un'azienda esperta in sistemi di azionamento: se il suo prodotto non è compatibile con le tecnologie più diffuse, la sua attrattività diminuisce. Al contrario, adottando un approccio aperto, non solo garantisce la compatibilità con i sistemi esistenti, ma si prepara anche per future innovazioni. Gli standard aperti permettono inoltre a nuove realtà di sviluppare soluzioni innovative, creando un ecosistema in continua evoluzione.

Un esempio emblematico di questo approccio è il successo di piattaforme come iOS e Android, che hanno creato un ecosistema ricco di applicazioni, incentivando gli sviluppatori a contribuire con nuove soluzioni. Allo stesso modo, Bosch Rexroth ha adottato questa filosofia con ctrlX AUTOMATION, una piattaforma che permette alle aziende di integrare le proprie competenze in un sistema aperto e collaborativo, offrendo al cliente finale un valore aggiunto senza precedenti.

Il software ha un ruolo sempre più importante nello sviluppo dell'innovazione. Allo stesso tempo, l'intersezione tra il dominio IT e OT sta aprendo le porte all'applicazione, in ambito industriale, di tecnologie che precedentemente non sarebbe stato nemmeno possibile immaginare di poter implementare. In questo contesto, nessuno può pensare di "fare tutto da solo". Perché sono importanti gli "ecosistemi" dell'innovazione secondo Bosch Rexroth e come si traducono in pratica?

Negli ultimi anni, il mondo IT ha subito un'evoluzione rapidissima, molto più veloce rispetto al settore OT. Le tecnologie tradizionali dell'automazione industriale, pur essendo robuste e affidabili, non erano più sufficienti per rispondere alle nuove esigenze del mercato. Per questo motivo, il mondo IT ha iniziato a contaminare il mondo OT, creando una sinergia che ha portato a un vero e proprio salto quantico.

L'integrazione tra questi due mondi ha reso necessario un cambio di paradigma: le aziende hanno dovuto aprirsi a nuove competenze e soluzioni esterne, superando i propri confini tradizionali. Anche Bosch Rexroth ha intrapreso questo percorso, adottando un approccio che valorizza la collaborazione e l'innovazione condivisa. In un mercato sempre più complesso, nessuna azienda può eccellere in ogni ambito. Per questo motivo, gli ecosistemi dell'innovazione rappresentano un'opportunità strategica per potenziare le proprie capacità e offrire soluzioni più complete e competitive.

Perché oggi anche un'azienda che viene dal mondo dell'automazione pura, come Bosch Rexroth, si occupa di cybersecurity? E come lo fate?

Viviamo in un'epoca in cui l'accesso ai dati è diventato fondamentale per le aziende, ma allo stesso tempo ha aumentato i rischi legati alla sicurezza informatica. L'enorme mole di informazioni che oggi possiamo raccogliere e gestire rappresenta una risorsa preziosa, ma anche un potenziale bersaglio per attacchi malevoli. Per questo motivo, la cybersecurity è diventata una priorità imprescindibile per qualsiasi azienda che opera nell'automazione industriale.

Bosch Rexroth ha adottato una strategia basata su tre pilastri fondamentali:

  • Prodotti "secure by design" e "secure by default"
    Tutti i nostri prodotti vengono progettati con un elevato livello di sicurezza nativo, in modo che l’utente abbia a disposizione gli strumenti corretti per proteggersi e che eventuali vulnerabilità possano emergere solo se l'utente disattiva consapevolmente, a scopo di testing e per un tempo limitato, le protezioni predefinite.
  • Apertura e collaborazione
    Grazie al nostro approccio basato su sistemi aperti, offriamo agli utenti e ai partner la possibilità di rafforzare ulteriormente la sicurezza del sistema, intervenendo direttamente sui componenti e sulle impostazioni.
  • Ecosistema di cybersecurity
    Abbiamo stretto partnership con fornitori di soluzioni di sicurezza, enti certificatori e consulenti specializzati. In questo modo, possiamo offrire ai nostri clienti strumenti avanzati per proteggere i loro sistemi industriali da potenziali minacce.

Oltre a queste strategie, Bosch Rexroth integra nel proprio sistema operativo funzionalità di sicurezza avanzate, come il monitoraggio continuo, la gestione delle policy e la crittografia delle comunicazioni. Offriamo inoltre applicazioni dedicate alla cybersecurity, tra cui firewall e strumenti di gestione e controllo degli accessi remoti, che permettono di monitorare costantemente i flussi di dati e prevenire intrusioni non autorizzate.

Grazie a questo approccio, Bosch Rexroth garantisce ai propri clienti soluzioni di automazione non solo performanti e flessibili, ma anche sicure e conformi alle più recenti normative in materia di cybersecurity, come le direttive NIS 2 e CRA. La nostra missione è creare un ambiente di automazione industriale sempre più connesso e sicuro, proteggendo il valore dei dati e delle infrastrutture dei nostri clienti.

boschrexroth.it

Tag tematici: Interviste e Editoriali

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