Nicla Gallenda è ingegnere dell’automazione con oltre sette anni di esperienza nel settore metalmeccanico, specializzata in robotica e automazione industriale. Attualmente responsabile del post vendita, guida un team dedicato all’ottimizzazione dei processi e al miglioramento continuo, con un approccio orientato all’efficienza e alla qualità del servizio. Ha coordinato con successo progetti strategici come l’implementazione di un nuovo sistema ERP, integrando tecnologia e organizzazione aziendale per potenziare le performance operative. Nicla è inoltre impegnata nel promuovere il dialogo tra scuola e industria, favorendo l’ingresso delle nuove generazioni nel mondo digitale e sostenendo la presenza femminile in ambiti tecnici tradizionalmente maschili.
Nicla, con una laurea in Ingegneria dell’Automazione e un’esperienza consolidata nel settore metalmeccanico, come riesci a coniugare innovazione tecnologica e miglioramento continuo nel tuo ruolo attuale in Tecnorobot?
Nel mio lavoro in Tecnorobot, cerco sempre di tenere insieme due aspetti fondamentali: l’innovazione tecnologica e il miglioramento continuo. Non sono due mondi separati, anzi: per me, la tecnologia è uno strumento per migliorare, ma non basta “comprare il software nuovo” o “automatizzare un impianto”. Bisogna capire come queste soluzioni possono davvero aiutare le persone a lavorare meglio, più in sicurezza e con più soddisfazione.
Grazie alla mia formazione in Ingegneria dell’Automazione e all’esperienza sul campo, cerco di guardare l’azienda in modo trasversale, collegando produzione, qualità, logistica. Ogni miglioramento parte sempre dall’ascolto e dall’analisi: cosa si può fare meglio? Come possiamo semplificare, risparmiare tempo, ridurre gli errori? E poi si costruisce insieme il cambiamento, passo dopo passo.
Sei stata capoprogetto per l’implementazione di un nuovo ERP, un progetto complesso e strategico. Quali sono state le principali sfide che hai incontrato e come hai guidato il team verso il successo?
Sì, è stato un progetto davvero impegnativo, ma anche molto stimolante. Quando inizi un’implementazione ERP, ti rendi conto subito che non stai solo installando un sistema: stai mettendo mano all’organizzazione dell’azienda, al modo in cui le persone lavorano tutti i giorni. La sfida più grande è proprio questa: far sì che tutti capiscano il perché del cambiamento e non lo vivano solo come un’imposizione.
Con il team abbiamo lavorato molto sulla comunicazione e sul coinvolgimento. Abbiamo mappato i processi insieme, ascoltato i colleghi, raccolto dubbi e suggerimenti. Ho voluto che ogni reparto si sentisse parte del progetto. Poi, certo, c’è tutta la parte tecnica, i test, la formazione… ma se non c’è collaborazione, non si va lontano.
Alla fine ce l’abbiamo fatta: il sistema è partito nei tempi previsti e oggi è uno strumento fondamentale per gestire meglio tutte le attività aziendali. E il team ha acquisito consapevolezza e fiducia in sé stesso, che è forse la soddisfazione più grande.
In che modo stai lavorando per favorire la collaborazione tra scuole e aziende e per promuovere la presenza femminile in un settore tradizionalmente maschile come la metalmeccanica?
Questo è un tema che mi sta molto a cuore. Collaborare con le scuole è fondamentale, non solo per trovare nuovi talenti, ma anche per far conoscere davvero il mondo della metalmeccanica, che è molto più moderno e interessante di quanto spesso si pensi. Partecipo volentieri a incontri, orientamento, progetti di alternanza scuola-lavoro, e cerco sempre di portare un messaggio chiaro: qui c’è spazio per chi ha voglia di mettersi in gioco, ragazze comprese.
Essere una donna in un ambiente tecnico e industriale non è sempre stato facile, ma oggi qualcosa sta cambiando. E se la mia esperienza può servire ad altre giovani per farsi avanti con più fiducia, allora ne vale la pena. All’interno di Tecnorobot cerco di promuovere una cultura inclusiva, dove contano le competenze, la passione e la voglia di crescere. E spero di poter continuare a dare il mio contributo, sia dentro l’azienda che fuori, per costruire un settore più aperto, innovativo e anche un po’ più femminile.
Tag tematici: Automazione Avanzata Formazione She SPS Italia
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