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Innumerevoli opportunità dal mondo industriale

9 febbraio 2022
Innumerevoli opportunità dal mondo industriale

Consegue la laurea in Ingegneria Gestionale con indirizzo Sistemi Produttivi al Politecnico di Milano e nel gennaio del 1998 inizia il percorso in Siemens. All’interno della Business Unit Motion Control trascorre un periodo di lavoro in casa madre. Rientrata in Italia, sviluppa come Business Development i settori Converting, Tessile e Wire. In seguito, è responsabile Promozione e Product Management e, dal 2010, guida il Segment General Motion Control. Dal 2013 al 2018 è a capo della Business Unit Mechanical Drives e più tardi riprende il General Motion Control, in cui sono confluiti tutti i comparti del drive train. Dal 2021 ricopre un ruolo di vendita come responsabile in Italia del canale Distribuzione e del Partner Management per Digital Industry e Smart Infrastructure. 

Intervista a Sabina Cristini, Distributor Sales Manager in Siemens, Presidente del Gruppo Meccatronica di ANIE Automazione, moglie e mamma di due figli di 15 e 13 anni.

Ci sono figure, o esperienze, che hanno ispirato il suo percorso professionale?

A ispirarmi nel percorso di crescita come persona e come professionista sono state una persona e un’esperienza.

Da giovane mio nonno materno, con cui avevo un legame speciale come prima nipote della famiglia, è stata una figura fonte di grande ispirazione. Ingegnere meccanico ed elettrotecnico, con passione e semplicità mi raccontava le fasi di costruzione delle dighe seguite per Enel, i 30 anni di direzione presso la Dalmine, la costruzione della centrale termoelettrica. Crescendo, mi ha sempre sostenuto e il suo apprezzamento per me era motivo di orgoglio.

L’esperienza speciale è stata, invece, la frequenza del quarto anno di liceo in Canada con il programma di Intercultura. Audacia da diciassettenne, che i miei genitori mi avevano incoraggiato a coltivare. Riuscire a convincere mio padre era stato già un passo importante di consapevolezza dell’esperienza che stavo approcciando, testando la mia determinazione nella scelta. Senza cellulari, né tantomeno internet … Un’esperienza forte e fantastica, che ha allenato le mie capacità di adattamento e intraprendenza.

La vita di quei mesi si è rivelata un tesoro per legami di amicizia strettissimi ancora oggi, ma soprattutto per il bagaglio di crescita, coraggio e fiducia in me stessa, su cui ho costruito nel tempo le mie ulteriori sfide. Un’esperienza di vita in un paese diverso dal proprio è un’opportunità unica, a qualsiasi età, per imparare a conoscere le diversità, valorizzandole in una prospettiva globale, e poter essere ambasciatori dell’Italia, arricchendosi di nuove prospettive. Per questo motivo consiglio ai giovani di cogliere le occasioni, purché ricche di valore, per vivere esperienze all’estero in contatto con culture diverse.

Come si è avvicinata al mondo delle innovazioni tecnologiche e dell’industria?

Sono naturalmente predisposta verso le materie scientifiche, per me fonte di interesse e stimolo. Il primo contatto con le tecnologie è avvenuto durante il percorso al Politecnico.

Ho scelto Ingegneria Gestionale sia per la formazione con sbocco versatile sia per l’orientamento verso l’organizzazione, cui sono incline per carattere. L’indirizzo in Sistemi Produttivi è stato utile per approfondire tematiche di progettazione, tecnologie meccaniche, impianti industriali e per rispondere al continuo cambiamento del contesto in cui le imprese competono.

Successivamente, l’esperienza in Siemens, realtà che fa dell’innovazione il suo mandato. Qui ho approfondito il mondo dell’automazione applicata e della digitalizzazione in rapida evoluzione. Mi piace confrontarmi con i clienti su queste tematiche e mi appassiona contribuire attivamente, impegnandomi affinché la forza della nostra organizzazione e delle nostre soluzioni si tramuti in valore concreto, apprezzato dal mercato.

Come è visto e considerato il ruolo femminile nel suo settore?

Per mia esperienza diretta il ruolo femminile nel mondo industriale è considerato con rispetto, anche se le donne attive in questo settore sono una minoranza, seppur in crescita.

Ricordo col sorriso alcuni siparietti divertenti, ma il riconoscimento da parte dei clienti e dell’organizzazione si basano comunque sempre sulla professionalità, competenza e senso di responsabilità dimostrati, indipendentemente dal genere. Certo, è dimostrato che il valore prodotto da team misti permetta risultati di più alto livello, oltre al fatto che le donne possono mettere in gioco proprie capacità specifiche, come flessibilità ed empatia, fruttuose dal punto di vista dell’orientamento al risultato e dell’engagement.

Credo che oggi, in molti ambienti, il talento sia riconosciuto in modo equilibrato a uomini e donne, ma le occasioni di dimostrarlo non siano le stesse; forse anche perché a volte sono le donne stesse a vivere un conflitto rispetto ai propri obiettivi professionali e privati. Anche a me è successo che l’impegno lavorativo e il senso di responsabilità nei confronti della mia famiglia entrassero in conflitto. C’è da dire, però, che sempre più la tecnologia è al nostro servizio. Insieme alle nuove modalità lavorative e speriamo sempre più a servizi alle famiglie deve aiutarci nel raggiungimento dei nostri obiettivi lavorativi e personali.

Ancora oggi i pregiudizi possono contrastare la carriera femminile, quindi sta a noi in primis reagire e soprattutto avere fiducia in noi stesse. Sta a noi determinare chi siamo e chi vogliamo diventare, senza alibi per gli stereotipi.

Credo che anche la leadership sia un aspetto personale e non di genere. È agita con stili diversi, che devono però fondarsi sulla capacità di visione a lungo termine, di decisione, sul senso di responsabilità, condivisione e sicuramente sull’impegno.

Cosa consiglia alle nuove generazioni che vorrebbero avvicinarsi al mondo dell’industria?

Oggi l’evoluzione in corso nel mondo industriale, legata in particolar modo ai temi dell’automazione e digitalizzazione, apre innumerevoli opportunità di impiego e di sviluppo. Pertanto, il mio consiglio è di avvicinarsi e approfondire per prima cosa la conoscenza del comparto manifatturiero, che tra l’altro vede le aziende italiane in una posizione di assoluto rilievo a livello internazionale. Anche le competenze scientifiche e tecnologiche risultano l’asset prezioso con cui costruire il futuro.

Mi auguro che le nuove generazioni vogliano essere protagoniste di questa trasformazione, per creare innovazione, valore e sostenibilità. In più, invito a coltivare la fiducia in sé stessi e a perseguire obiettivi importanti con determinazione, senza fermarsi davanti alle difficoltà, perché una soluzione c’è sempre e la si può trovare anche, e soprattutto, aprendosi al confronto e alla collaborazione con gli altri.

C’è un progetto a cui è particolarmente legata che desidera raccontare?

Sono diversi i progetti di macchine automatiche acquisiti in settori applicativi specifici, che mi hanno interessato molto per funzionalità e innovazione. In particolare, posso dire che quelli con complessità più grande e che non garantivano un risultato facile mi hanno dato le maggiori soddisfazioni.

Un progetto diverso che, invece, voglio raccontare è un’esperienza di team in fase iniziale di pandemia a fine febbraio 2020. Forzati a una realtà assurda e di distanza forzata tra noi e dai clienti, con il mio team ci siamo chiesti come potevamo essere utili alle aziende.

Subito la decisione di costruire un percorso formativo e interattivo, per far sì che il lockdown risultasse comunque un momento di arricchimento per i tecnici dei clienti. Allineamenti serrato per gestire l’emergenza e imbastire questo progetto con estrema velocità. I colleghi proattivi nel proporre i temi più interessanti e le modifiche alle reti adeguate per gestire i seminari. Risultato del primo mese di marzo: 25 sessioni su temi innovativi di motion control, partecipazione di ben 1600 contatti diversi che hanno iniziato a seguirci nel percorso. Ad aprile abbiamo proseguito incrementando argomenti, sessioni e contatti raggiunti con il riconoscimento dai colleghi di casa madre per la qualità e rapidità di implementazione. Ci ha dato grande soddisfazione questa attività, possibile grazie allo spirito di team che ci ha sostenuto in un periodo assurdo. Abbiamo creato valore in modo diverso, carichi dell’ottimo apprezzamento ricevuto dai clienti mantenuti vicini. Risultato raggiunto!