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Intervista alla Prof.ssa Anna Brancaccio del Ministero dell'Istruzione

18 novembre 2022
Intervista alla Prof.ssa Anna Brancaccio del Ministero dell'Istruzione

Anna Brancaccio, Dirigente che coordina al MIUR le attività di numerosi progetti per il miglioramento delle pratiche di insegnamento in Matematica, Fisica e Scienze, è impegnata e coopera per l'attuazione delle politiche di istruzione per il miglioramento delle capacità imprenditoriali nei programmi scolastici.

Ci sono figure, o esperienze, che hanno ispirato il suo percorso professionale?

La mia tesi di laurea con la prof di Chimica prof. Santoro alla Federico II ha richiesto una preparazione ulteriore di Elettronica e Informatica, perché ho realizzato una catena di acquisizione con un PC della Digital e uno spettrometro di massa, nasce così la mia motivazione e quindi competenza nel settore dell' automazione che è stata poi la principale disciplina insegnata. Per inciso la mia tesi sugli stati energetici dell'azoto fu pubblicata 

Come si è avvicinata al mondo delle innovazioni tecnologiche?

Da insegnante molto giovane fui scelta dalla mia Preside per partecipare al gruppo di lavoro ministeriale sul cambiamento dei programmi di elettronica studiando esperienze di laboratorio  su elettronica integrata e sulla robotica, erano gli anni 90 e da lì sempre aggiornamento nel settore 

C’è un progetto a cui è particolarmente legata che desidera raccontare?

Coordino dal 2013 due progetti nazionali di matematica e di fisica, nel 2015 abbiamo presentato un progetto Erasmus + di partnariato strategico sull'innovazione della didattica in matematica, Fisica e Scienze da cui sono stati realizzati due MOOC (Massive Open On Line Coirses) di cui vado molto orgogliosa, i paesi coinvolti con cui bubiamo condiviso queste nuove metodologie per migliorare le competenze degli studenti erano Germania, Finlandia, Olanda e Ungheria.

Cosa consiglia alle nuove generazioni che vorrebbero avvicinarsi al mondo dell’automazione industriale?

Di non cadere nella trappola della tradizione culturale umanistica dell'Italia ma di guardare al futuro, alle nuove professioni dove la Tecnologia va a braccetto con le Scienze  pur non dimenticando Dante e il Colosseo!