Salta

Katya Frisan, Ingegnere e Professionista nel settore dell'automazione ed integrazione di sistemi industriali

2 maggio 2023
Katya Frisan, Ingegnere e Professionista nel settore dell'automazione ed integrazione di sistemi industriali

L’11 febbraio è stata la giornata mondiale delle donne e delle ragazze nelle STEM. Istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 2015 e patrocinato dall’UNESCO per superare gli stereotipi, accelerare il progresso, promuovendo iniziative per favorire la piena parità di genere. In base alla tua esperienza, credi sia più difficile l’approccio inziale a causa di pregiudizi culturali? E’ necessario mettere in atto strategie per sottolineare la propria credibilità?

Non definirei l'approccio "difficile" ma "ostico". Dal mio punto di vista sì ci sono dei pregiudizi culturali nei primissimi momenti dell'inizio del rapporto lavorativo, ma questi vanno rapidamente svanendo quando si dimostra la propria credibilità. Ti dirò di più, al pari di credibilità con un collega uomo quello che il cliente instaura con me è un rapporto di fiducia vera, complicità quella che io definisco "amicizia lavorativa", che non vedo quasi mai avere con i miei colleghi. 

“Le peggiori nemiche delle donne sono le donne stesse" diceva Franca Rame. Credi che quest’affermazione sia legata a una società ormai passata o è un retaggio culturale ancora difficile da scardinare?

Approvo la frase di Franca Rame, almeno in ambito lavorativo, al di fuori no per fortuna. C'è sempre una diffidenza che non svanisce neanche nel tempo legata ad un misto tra gelosia per il proprio orticello e la paura di non primeggiare più....uno scenario comunque triste, da cui mi tengo con diplomazia alla larga lo ammetto. Ho gli stretti rapporti che mi servono col sorriso stampato, ma si sente dentro la falsità e la pesantezza.

Quale modello femminile dobbiamo promuovere per sfatare il mito di una carriera tecnologica prettamente maschile?

A me non piace molto la dicitura "modello da promuovere" primo perchè i modelli sono stereotipi poco reali e se sono da promuovere vuol dire che da sole non ce la si fa!!!! Penso che sarebbe da portare avanti l'esempio di donne che si pongano a metà strada tra la donna manager che sacrifica tutto per primeggiare nel lavoro e la casalinga totalmente dedita ai figli e alla famiglia. Si possono ottenere belle soddisfazioni professionali e comunque seguire con la giusta attenzione la famiglia, e a seconda della propria natura pendere più da una parte che dall'altra.

In termini di welfare, quanto l’ambiente lavorativo flessibile e inclusivo permette di crescere e valorizzare i talenti?

Io credo che sia la flessibilità la parola chiave di un ottimo welfare, solo personalizzando ed adeguando alle singole persone lo stesso ambiente, lo stesso lavoro possiamo ottenere il meglio da ognuno di noi, perchè stiamo bene dove siamo senza sentirci stretti e non cerchiamo  una via di fuga. L'essere inclusivo per me è solo un fattore culturale, di vita, di radici che ognuno porta dentro di sè, o c'è o non c'è, non si può forzare oltre a un certo limite.

Tag tematici: Gender Gap She SPS Italia

Condividi: