L’empatia e la pragmaticità femminile hanno rappresentato un’opportunità per l’evoluzione della vostra azienda?
Penso che l’empatia e il pragmatismo femminili offrano sempre una visione più inclusiva. Sicuramente, in una realtà aziendale è un’opportunità interessante per evolvere in modo differente, affrontando le stesse sfide e avendo gli obiettivi di sempre.
Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando l’industria, spingendo verso un processo di digitalizzazione della filiera produttiva e la conseguente esigenza di un adeguamento delle competenze, dei sistemi, dei macchinari e dei materiali impiegati. In che modo imprese come la tua rendono più smart la supply chain? Credi che una guida al femminile possa dare una spinta e una visione diversa?
In Prosilas offriamo soluzioni fuori standard, flessibili e creative attraverso le tecnologie additive, trovando il modo più sostenibile e veloce il che fa di noi un partner smart nella produzione. A questo approccio uniamo un grande pragmatismo, mediando le esigenze e gli obiettivi delle aziende in settori differenti. Una guida femminile può rappresentare un tipo di pensiero fuori dagli schemi che va oltre la tecnica.
Cosa consiglieresti alle ragazze che vogliono intraprendere un percorso simile al tuo?
Bisogna avere una grande tenacia e credere fortemente nelle proprie capacità. Non lo dico a caso, mi è capitato spesso di incontrare professioniste davvero preparate, di cui ho notato una modestia o una ritrosia radicate nella nostra educazione. Cerchiamo di sentirci legittimate, facendo spesso più del dovuto rispetto ai colleghi, per sentirci degne di un ruolo. Il mio consiglio è di non cercare l’approvazione ma di avere contezza delle proprie capacità e riconoscerle con noi stesse, senza chiedere sempre scusa o permesso per fare quello che sappiamo o vogliamo fare.
Tag tematici: Interviste e Editoriali She SPS Italia
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