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Intervista ad Alessandra Lomonaco, advisor, mentor e fondatrice di Huky

8 gennaio 2024
Intervista ad Alessandra Lomonaco, advisor, mentor e fondatrice di Huky

Vent’anni di esperienza nei settori della consulenza manageriale, industriale e dei servizi per importanti gruppi multinazionali, in Italia e all’estero. Da 10 anni svolge attività di advisory e mentoring per start-up early stage. Ha fondato Huky nel 2020, una società di consulenza e formazione in ambito strategia, innovazione e comunicazione e nel 2022 ha lanciato RestartHer, il primo corso di progettazione imprenditoriale per donne con un’idea di business. Da questa esperienza nasce RestartHer Academia, lo spazio di formazione e networking per l’imprenditoria femminile.
Ha una laurea in Economia Aziendale conseguita presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e un Master in Business Administration presso il MIB Trieste School of Management. È Innovation Manager presso il Ministero per lo Sviluppo Economico e valutatore esperto presso la Commissione Europea.
È stata Presidente dell’Associazione alumni del MIB School of Management dal 2015 al 2017, è membro del comitato scientifico di ANGI – Associazione Italiana Giovani Innovatori, è tra le fondatrici di European Women in Venture Capital ed è annoverata tra le Unstoppable Women di StartupItalia dal 2018. Precedentemente ha lavorato per diverse realtà multinazionali in Italia e in Gran Bretagna nei settori dell’information technology e della consulenza manageriale.

Che contributo può dare l’imprenditoria femminile nel comparto tecnologico?

L'imprenditoria femminile nel settore tecnologico è un motore di innovazione e inclusione ad alto potenziale. Le donne sono ancora sottorappresentate nell’imprenditoria e nel settore delle nuove tecnologie. Secondo un report di World Economic Forum del 2020, solo il 26% dei posti di lavoro del settore AI è ricoperto da donne. Le ragioni dietro questo divario sono diverse, ma sicuramente giocano un ruolo fondamentale i bias cognitivi diffusi nella società secondo cui le donne sono meno portate degli uomini ad intraprendere carriere STEM. L’imprenditoria ha un ruolo fondamentale nel superare il gender gap nel comparto tecnologico. Innanzitutto attraverso la realizzazione di soluzioni innovative più inclusive e sostenibili, che rispondano ai bisogni di tutta la società, con una visione più eterogenea e per questo più efficace. Inoltre le imprenditrici ispirano le nuove generazioni, portando nuovi modelli di ruolo, aprendo nuove possibilità lavorative alle giovani donne. Infine la diffusione sempre più ampia di network femminili di supporto all’imprenditoria sono un fattore chiave di empowerment e di sviluppo economico.

Quali sono le azioni da intraprendere per superare gli ostacoli ai limiti dello sviluppo dell’imprenditoria femminile?

Per promuovere lo sviluppo dell'imprenditoria femminile, è necessario un impegno concreto e proattivo. Alcune leve sono essenziali per favorire questo cambiamento.
Innanzitutto, la formazione STEM e finanziaria deve arrivare in modo esteso alle giovani e a tutte le donne per dotarle delle competenze necessarie. Il mentoring e il networking offrono inoltre opportunità di connessione con esperte che possono ispirare e guidare verso nuovi percorsi professionali. Anche l'accesso al finanziamento è cruciale; gli investitori devono sostenere progetti gestiti da donne e sempre più donne devono diventare investitrici, per colmare il gender gap nel settore finanziario e dei venture capital.
Inoltre l’attività di advocacy è fondamentale per promuovere politiche di equità di genere a tutti i livelli.
Infine, ma non meno importante, la creazione di spazi in cui le donne possano condividere le sfide e i successi è fondamentale per l'empowerment reciproco. Affrontare questi ostacoli richiede azione. Ogni passo verso l'equità di genere nell'imprenditoria è una vittoria per tutti.
Con Huky Società Benefit stiamo cercando di fare tutto questo, vogliamo portare il cambiamento per costruire un futuro più equo e sostenibile.

Sei Innovation Manager qualificata presso il MISE e valutatrice esperta presso la Commissione Europea. Alla luce della tua esperienza, quali sono gli step necessari per trasformare un’idea in business?

Trasformare un'idea in un business richiede alcuni passi chiave. Innanzitutto un’idea di business può essere definita come un insieme di coerenze necessarie per acquisire dei vantaggi competitivi all'interno di un mercato. Un’idea di business per avere successo deve colmare un bisogno reale o rispondere ad un problema abbastanza ampio da giustificare l’avvio di un’impresa. Per passare dall’idea all’impresa è importante svolgere una ricerca di mercato per comprendere la domanda dei clienti potenziali e l’offerta della concorrenza. Questo serve per arrivare alla definizione di una proposta di valore unica e differenziante. Semplicemente i clienti per ottenere quel prodotto o servizio devono rivolgersi a te e soltanto a te. “Valore” significa benefici per il target di clientela e disponibilità a pagare un prezzo per ottenere quel determinato prodotto o servizio. Serve poi creare un solido piano aziendale, con obiettivi chiari e una strategia di marketing. La costruzione di un team competente, affiatato e solido è un passo essenziale per far crescere il progetto imprenditoriale ed attrarre partner e investitori.
Fondamentale in questo percorso sono la capacità di fare network, la flessibilità, la passione e la motivazione.

Quanto è importante condividere e collaborare con un sistema di imprese per una startup?

La collaborazione con il mondo delle imprese può offrire opportunità e sinergie importanti per lo sviluppo di una startup. Innanzitutto le corporate possono mettere a disposizione risorse finanziarie, competenze e infrastrutture in grado di accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. Inoltre, la collaborazione può aprire le porte a una vasta rete di contatti, clienti e partner, creando opportunità impensabili per una startup che agisce da sola. Associarsi a brand affermati conferisce inoltre credibilità e facilita l'attrazione di clienti e investitori. Queste collaborazioni consentono alle startup di apprendere competenze e mindset di business e ricevere mentorship da manager con grande esperienza, evitando spesso errori costosi.
Tuttavia, è bene sottolineare che è importante gestire queste relazioni con attenzione per consentire alle startup di mantenere l'autonomia e l'agilità necessarie all'innovazione di prodotto, processo o modello di business. Queste collaborazioni possono essere molto utili anche alle corporate che acquisiscono in tal modo il mindset delle startup, la loro agilità e le competenze per innovare i loro modelli di business e diffondere una cultura aziendale più aperta e collaborativa.

Tag tematici: Gender Gap She SPS Italia

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