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Intervista a Mariafrancesca Ladisa, Marketing Manager in ECSA

16 luglio 2024
Intervista a Mariafrancesca Ladisa, Marketing Manager in ECSA

Dopo la laurea in Economia e Marketing presso l’università di Bari, Mariafrancesca inizia il suo percorso in ECSA, un’azienda che offre soluzioni 4.0 altamente tecnologiche, ricoprendo con passione il ruolo di Marketing Manager. Con le sue doti comunicative e la sua personale attitudine relazionale, sviluppa competenze commerciali che le permettono di creare legami solidi con i clienti di cui cerca di comprendere i bisogni ed esigenze, al fine di offrire le migliori soluzioni orientate alla Smart Manufacturing. Grazie alla sua naturale predisposizione per i numeri, Mariafrancesca è anche responsabile dell’area economico-strategica di ECSA. Appassionata del settore industriale, oggi naviga con facilità in un ambito complesso, dove ha modo di dimostrare che l’integrazione tra conoscenze tecniche e competenze strategiche è la chiave di volta per poter intercettare e soddisfare le richieste degli stakeholders.

Quale processo guida le industrie nella digitalizzazione?

Lo scenario attuale è caratterizzato da una moltitudine di aziende che presentano ancora arretratezza nella gestione processi produttivi e organizzativi, per i quali vi è una raccolta e una gestione dei dati di produzione manuale da parte degli operatori tramite sistemi cartacei, con i conseguenti svantaggi: mancanza di una visione in real time delle informazioni, frammentarietà dei dati, alto margine di errore, e impiego continuo di personale destinato a trascrivere tali dati.
Inoltre, i dati raccolti, spesso inutilizzati, non vengono trasformati in informazioni preziose per coloro che hanno il potere di prendere decisioni.
L’introduzione delle tecnologie 4.0 nelle fabbriche sta radicalmente trasformando il modo in cui queste si approcciano alla gestione dei processi produttivi e all’erogazione dei servizi associati. In particolar modo, sta cambiando l’approccio e il modello di business, diventando sempre più un approccio DataDriven. Questo nuovo paradigma sta trasformando la cultura aziendale e il fabbisogno di competenze e saperi teorici e pratici. È in atto una vera e propria trasformazione della cultura imprenditoriale.
Grazie alle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (ICT), oggi è possibile ottenere una maggiore automazione, effettuare manutenzioni predittive, ottimizzare automaticamente i processi e aumentare l'efficienza e la reattività rispetto alle esigenze dei clienti. L'implementazione di sensori avanzati, software integrati e componenti di robotica consentono di raccogliere dati preziosi per migliorare le decisioni aziendali e massimizzare i profitti e i vantaggi.

Dopo la borsa di studio hai deciso di tornare a lavorare al sud. Cosa consiglieresti ai ragazzi che vorrebbero invertire la rotta e cercare un’occupazione nel proprio territorio come hai fatto tu?

La Puglia, ma in genere tutto il Sud, è una terra ricca di potenziale imprenditoriale, cultura e opportunità. Il panorama economico è dominato da piccole e medie imprese, e sta gradualmente abbracciando l'innovazione tecnologica. Nel Sud, ci sono possibilità illimitate che aspettano solo di essere colte. Innanzitutto, i giovani sono consapevoli delle lacune della propria terra e possono trasformarle in opportunità, utilizzando la propria creatività e competenza. In secondo luogo, coloro che hanno acquisito esperienza altrove possono tornare nella loro terra con competenze preziose che possono mettere a servizio del proprio territorio. Il sud è pronto per un periodo di crescita e innovazione, e il talento dei giovani, e la loro voglia di mettersi in gioco, possono svolgere un ruolo fondamentale per il futuro della propria regione.

Cosa significa per le nuove generazioni lavorare nello Smart Manufacturing?

La Smart Manufacturing offre infinite opportunità di carriera. Con la crescente necessità di digitalizzazione e automazione nelle fabbriche di tutto il mondo, ci sono sempre più posti di lavoro legati alla gestione di sistemi intelligenti, all'analisi dei dati e alla programmazione avanzata. Questo significa che le nuove generazioni possono mettere in pratica le loro competenze tecniche e la loro creatività per contribuire a migliorare il processo di produzione e rendere le aziende più efficienti e snelle.
La Smart Manufacturing ha un impatto positivo anche in ambiti come la sostenibilità, la sicurezza sul lavoro, la work-life balance, rendendo l’esperienza lavorativa più serena e gratificante. Ma tutto ciò si rivela anche una sfida per chi si affaccia nel mondo Industry 4.0: essere sempre al passo con l’innovazione tecnologia che nel settore industriale evolve molto rapidamente.

Tag tematici: Interviste e Editoriali She SPS Italia

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