Laureata in Economia e Commercio all'Università degli Studi di Bergamo, si è specializzata in International Business alla Harvard University. Nel 1994 ha fondato Multi-Consult - oggi MULTI - società con sede a Bergamo, Milano, Monaco di Baviera, che offre servizi di consulenza di pianificazione strategica, internazionalizzazione e digital marketing. Di MULTI è Presidente e Amministratore Delegato ed insieme ad un team di 45 collaboratori affianca aziende su tutto il territorio nazionale che operano in diversi settori b2b e b2c nei percorsi di sviluppo e crescita sui mercati. Progetta e realizza percorsi di valorizzazione di filiere e sistemi produttivi. Nel 2017 fonda Multi-Design per lo sviluppo di una linea di prodotti di luxury fitness design con il brand Ciclotte. È stata membro del CdA dell’Università degli Studi di Bergamo e Presidente di LUBERG, l’Associazione dei Laureati UniBg. Da giugno 2022 è Presidente di Confindustria Bergamo, dopo aver ricoperto la carica di Vicepresidente.
Cosa significa essere la prima donna, non manifatturiera, a guidare una Confindustria territoriale così importante?
Conosco e frequento le imprese di settori e dimensioni diversi per mestiere da 30 anni e questo mi ha permesso di avere uno sguardo ampio dell'ecosistema che rappresento e di disegnare traiettorie di sviluppo nella direzione dell'innovazione e delle tante sfide che si presentano. A questo aggiungo anche un'anima manifatturiera con la nostra azienda che realizza una linea di oggetti di fitness design che ha conquistato il mondo! Riguardo infine alla questione di genere, sento forte la responsabilità dell'esempio verso le ragazze e le giovani donne che si apprestano ad affrontare il mondo del lavoro. Mi piacerebbe poter essere per loro d'ispirazione affinché comprendano che impegno, competenza e serietà permettono di raggiungere ogni obiettivo e di superare con i risultati i tanti pregiudizi e atteggiamenti che ancora sono presenti non solo nell'ambito professionale.
Che valore ha l’imprenditorialità nella Bergamasca?
L’imprenditorialità a Bergamo è un valore fortemente percepito. Non a caso si tratta di uno dei territori a più elevata trazione manifatturiera, sia in Italia che a livello europeo. É un patrimonio importante, consolidatosi negli anni anche grazie a una radicata e diffusa cultura del lavoro e del saper fare, che hanno contribuito in modo notevole alla creazione del mix virtuoso di grandi e medie aziende e di numerose piccole imprese, spesso organizzate in filiera, dal forte posizionamento internazionale. Oggi la sfida è duplice: da un lato potenziare ulteriormente la capacità competitiva del sistema grazie a un ulteriore salto di qualità sul fronte dell’innovazione, dall’altro intensificare le azioni per valorizzare il capitale umano, in un contesto di declino demografico molto forte, con un impegno a tutto tondo per la formazione dei giovani e per l’intensificazione dei processi di upskilling e reskilling nei luoghi di lavoro. In parallelo, lavoriamo per sostenere le imprese nel rafforzamento/evoluzione della governance, per assicurare crescita e sostenibilità nel lungo termine.
Attrattività e competitività sono caratteristiche tipiche delle aziende sviluppate nella provincia di Bergamo, cosa rende i cluster produttivi così eccellenti?
Bergamo è in effetti oggi una delle prime province, non solo in Italia, ma in Europa, per l’intensità del valore aggiunto e dell’occupazione generati dalla manifattura ed è la quarta provincia in Italia per il valore delle merci esportate.
Tra i fattori di successo c’è sicuramente la presenza di una robusta struttura delle filiere, spesso costituite da piccole e medie imprese con un profondo legame con il territorio che ha sedimentato negli anni capitali, abilità e competenze. Inoltre, l’orientamento sulla meccanica intermedia si è dimostrato capace di agganciare trasversalmente diversi settori produttivi e di inserirsi agevolmente nelle catene di fornitura globali, nonché di esprimere una vocazione verso le produzioni di medio-alto livello tecnologico su più settori, dai macchinari alla chimica, dalla gomma alla plastica, dal tessile all’alimentare, e su più filiere, meccatronica, automotive, materiali per l’edilizia, oil&gas, casa, sport e altri. Una diversificata specializzazione che garantisce flessibilità e adattabilità e agisce come un potente driver di cambiamento.
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