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Verso il cambiamento della nuova rivoluzione industriale

23 settembre 2016
Verso il cambiamento della nuova rivoluzione industriale

Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia

Non è sempre facile orientarsi in un mondo in veloce evoluzione dove le nuove tecnologie arrivano prepotentemente nelle nostre case e nei nostri uffici. L'incapacità di adattarsi al cambiamento può risultare fatale. Per questo le aziende italiane si stanno interrogando sul presente per disegnare il  proprio futuro.

Quando si parla di rivoluzione industriale si sottintende proprio la necessità di fare il “punto mappa” e definire la nuova rotta. Per questo è necessario partire da un audit che definisca lo stato dell'arte dell'azienda, per comprendere i gap esistenti, valutarli e decidere quali siano i primi da eliminare. E' chiaro che il processo di digitalizzazione in atto non può essere vissuto da tutte le aziende in modo granitico, ma diluito sia temporalmente che finanziariamente. Il problema è riuscire ad avere chiaro qual'è il punto di partenza e soprattutto quale dovrebbe essere il punto di arrivo.

Non esiste una formula generale valida per tutti, anche in questo caso l'approccio deve essere personalizzato, per evitare mancanze o eccessi. Un approccio vincente richiede quindi una progettualità e una conduzione dei lavori a cura di esperti che diano le garanzie di successo all'imprenditore.

Fondamentale l'intervento del Governo che, nella persona del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, ha presentato lo scorso 21 settembre a Milano il “Piano Industria 4.0” basato su incentivi fiscali orizzontali che sarà parte integrante della prossima Legge di Bilancio. L'obiettivo è di stimolare investimenti privati nella misura di 10 miliardi già nel 2017 e di incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo nel quadriennio 2017-2020. Un salto qualitativo notevole che pone, tra le priorità, il rilancio del manifatturiero italiano.

Il nostro osservatorio sui vari settori industriali, ci assicura una visione d'insieme che, pur se molto complessa e variegata, ci dà la convinzione che, grazie ai piani annunciati dal Governo, l'imprenditoria italiana saprà riaffermare la competitività del Made in Italy.

Speciale di Partita Doppia (Class CNBC), dedicato al Piano Nazionale Industria 4.0