Ilaria Macri è ingegnere gestionale al Politecnico di Milano, Master Insead Strategic marketing
Vanta un’esperienza trentennale in multinazionali - presenti in Italia e all’estero (Johnson & Johnson, General Electric, ABB, Siemens, Innomotics) e operative anche in settori industriali diversi - dove la tecnologia è da sempre un must.
Cosa significa per una donna lavorare e sviluppare una carriera nelle vendite di soluzioni tecnologiche?
La percentuale di donne nelle vendite si aggira intorno al 25-30%. Se crescono le responsabilità il numero è ancora più basso.
Le donne hanno molti punti di forza che sono estremamente preziosi soprattutto nelle vendite, quali ad esempio l’ottima capacità nell’approccio, comunicazione e proposal. Le capacità comportamentali e relazionali: le cosiddette soft skills.
Fondamentali sono anche le hard skills, ossia la conoscenza certa del fatto tecnologico di cui si sta parlando, per non avere défaillance; se sei forte tecnicamente trasferisci sicurezza al tuo interlocutore, soprattutto nelle vendite.
Fermo restando che bisogna essere competenti anche nell’attività di vendita vera e propria, l’argomento tecnologico deve essere suffragato da una conoscenza precisa da parte della venditrice, da un ascolto spiccato ed un approccio consulenziale, perché l’interlocutore potrebbe cercare di metterti in difficoltà sul fatto tecnologico (essendo l’ambiente prettamente maschile).
Conoscenza tecnologica di base certa e capacità di vendita ti portano al successo.
Quali sono le capacità da allenare per imparare a cogliere le opportunità in azienda e mettersi in gioco?
Le capacità da allenare dipendono dal tipo di azienda, cosa l’azienda vuole dai dipendenti. Ogni azienda vuole una cosa diversa, seppur simile.
Il successo si raggiunge se capisci realmente cosa premia chi gestisce l’azienda: qual è la Vision e la Mission (creare utile agli azionisti, fidelizzare il mercato, allargare la conoscenza sul prodotto, ampliare la presenza sui media/mercati etc)?
Bisogna cercare di attivare la propria professionalità in funzione della Vision aziendale; le capacità, l’intelligenza e il lavoro di squadra sono la base.
Mentorship nel mondo del lavoro: può essere uno strumento di crescita tra diverse generazioni e aziende?
Assolutamente sì. Avere la possibilità di scambiare idee in aziende diverse, con culture diverse, approcci diversi, amplia la visione aziendale e la propria cultura, oltre che dare una mano pratica nelle difficoltà e nel raggiungimento degli obiettivi.
Bisogna considerare, però, che le aziende ed il mercato cambiano nel tempo, ed è importante adeguarsi.
La comprensione e l’esperienza sono importanti, ma devono allinearsi all’evoluzione del mercato
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