Roberta Russo è Presidente di Donne4.0, associazione che supporta la crescita personale e professionale delle donne, facendo leva sulle tecnologie e sul digitale. In precedenza era già consigliera nell’associazione.
Roberta Russo è laureata in Ingegneria presso il Politecnico di Milano e ha studiato Pianificazione Strategica presso la London Business School.
In Hewlett Packard dal 1995, ha ricoperto svariate posizioni di leadership sia a livello italiano sia a livello internazionale nelle vendite e nell’IT. Attualmente ricopre il ruolo di Cloud Business Manager per l’Europa e l’America Latina.
Roberta affianca alla propria responsabilità di business manager un impegno appassionato in attività di Social Innovation, tra le quali il coordinamento negli ultimi sei anni dell’iniziativa CoderDojoHPE, introduzione al coding per bambini e ragazzi.
È speaker, divulgatrice e docente sui temi legati all’Intelligenza Artificiale ed è convinta che la tecnologia possa contribuire ad eliminare il divario di genere.
Sei stata appena eletta Presidente di Donne 4.0, di cui sei stata per anni responsabile commissione Tecnologia Abilitanti Industria 4.0. Dal tuo punto di vista in che modo la tecnologia può contribuire ad eliminare il divario di genere?
Le tecnologie ed in particolare l’intelligenza artificiale stanno creando nuovi posti di lavoro molto interessanti e ben remunerati, nello stesso tempo però ne stanno distruggendo molti altri che attualmente, per la maggior parte, sono ricoperti da donne.
Attualmente solo il 15% di coloro che studiano e lavorano in ambito ICT sono donne.
È importante quindi che anche le donne siano protagoniste di questa innovazione e possano beneficiarne.
Con i progetti AIxGIRLS ed AIxWOMEN di Donne 4.0 formiamo ragazze e donne adulte sui concetti base dell’Intelligenza Artificiale: non solo spieghiamo cos'è e come funziona l’Intelligenza Artificiale, ma parliamo anche di aspetti etici, legali e di applicazioni nei diversi ambiti lavorativi. Inoltre la nostra faculty è interamente femminile, per mostrare che le donne esperte in tecnologia ed Intelligenza Artificiale ci sono.
Gender pay gap: com’è la situazione nel mondo del digital e del tech?
L’ultimo Global Gender Gap Report del World Economic Forum (Giugno 2024) purtroppo indica che l’Italia è ulteriormente retrocessa nella classifica della parità di genere: siamo passati dal 79 posto del 2023 all’84 posto (su 147). Il pay gap è del 27%. Nel mondo del digital le cose vanno meglio: a 5 anni dalla laurea in discipline ICT il gap salariale, secondo i dati di Almalaurea, è dell'11%. Questo gap però è destinato ad aumentare con il passare degli anni lavorativi a causa di tutti gli ostacoli che le donne si trovano ad affrontare nel progredire della propria carriera (interruzione della carriera per maternità, “soffitto di cristallo” nel raggiungere i livelli apicali delle aziende, difficoltà nell’ottenere finanziamenti nel caso delle startup).
C'è una lezione che ti ha guidata nel corso della carriera?
Nel lavoro e nella vita cerco sempre di imparare qualcosa di nuovo che si tratti di una lingua straniera, di uno strumento musicale, di una tecnologia o di una nuova competenza.
Imparare cose nuove mi dà una grande carica che mi permette di affrontare con entusiasmo ogni giornata.
Inoltre ho imparato con il tempo ad affrontare ogni nuova sfida professionale o personale, facendo “un passo alla volta”, senza lasciarmi travolgere dall’ansia quando le cose da fare sembrano troppe o la sfida da affrontare pare troppo grande. Come dico sempre alle ragazze e ai ragazzi quando insegno loro a programmare (una delle tante attività di volontariato che porto avanti), ogni grande problema (un gioco da programmare o un sacco di pagine da studiare) può essere affrontato con serenità suddividendolo in tanti problemi più piccoli e perciò più semplici da affrontare.
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